Scozia: referendum per l’indipendenza

Scozia indipendente già nel 2014? Lo sarà se un referendum decreterà la separazione di Edimburgo da Londra. Lunedì il premier britannico, David Cameron, insieme al suo omologo («First Minister») scozzese Alex Salmond, ha firmato l’accordo per consentire la consultazione, prevista probabilmente per l’autunno del 2014..

In pratica, il parlamento britannico ha concesso a Holyrood (sede del Pàrlamaid na h-Alba, il parlamento scozzese) il tempo di 14 mesi – quindi fino al termine del 2014, appunto – per convocare la consultazione: in questo modo il first minister Salmond non potrà tergiversare se i sondaggi non dovessero essere favorevoli alla secessione. Potranno votare anche i cittadini minorenni, a patto che abbiano compiuto 16 anni. Secondo quanto annunciato dalla stampa britannica , è stato invece bocciato il secondo quesito che voleva Edimburgo: una «devoluzione dei poteri», cioè un decentramento amministrativo in subordine alla secessione. Di conseguenza,  il referendum per Edimburgo si tradurrà in un «o con Londra o da soli», anche se nell’ambito del Commonwealth. In pratica, da regione del Regno Unito la Scozia potrebbe trasformarsi in un’Australia o in una Nuova Zelanda: il Capo di Stato verrebbe comunque da Buckingham Palace, come sancito  dall’Atto d’Unione del 1707.

In ogni caso, la Scozia ha circa 5,2 milioni di abitanti. E secondo i sondaggi, di questi soltanto un terzo sarebbe favorevole  ad abbandonare Londra, anche perché Edimburgo rischierebbe di trovarsi immediatamente un debito di circa 300 miliardi di euro, più del doppio del Pil reale. Finora Londra ha coperto il debito, ma in caso di indipendenza questo porterebbe la Scozia a dover agire in prima persona. La «national conversation», la discussione nazionale sulle opzioni di uscita è iniziata formalmente nel 2007, e ha coperto almeno tre opzioni: l’aumento dei poteri del parlamento scozzese; il federalismo; appunto il referendum. Quando però si è p’arlato di indire il referendum davvero, nel 2010, i tre partiti maggiori di Scozia si opposero ferocemente. Nelle elezioni del 2011, però, il Partito nazionalista scozzese (Snp) si è imposto, e ha preteso il ritorno del referendum.

http://www.corriere.it/esteri/12_ottobre_15/scozia-referendum-indipendenza-regno-unito-entro-2014_96f74ad8-16cc-11e2-be27-71fc27f55c26.shtml

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