La famiglia che ha un minore in affido non solo potrà chiederne l’adozione ma godrà anzi di una corsia preferenziale. Alla Camera via libera alla proposta di legge già approvata dal Senato che ridefinisce il rapporto tra procedimento di adozione e istituto dell’affidamento garantendo il diritto alla continuità affettiva dei minori. La nuova legge muta radicalmente l’attuale disciplina che vieta l’adozione da parte degli affidatari scongiurando così il rischio che bambini già provati dal distacco dalla famiglia di origine siano sottoposti a un altro trauma. Ecco, in sintesi le
novità.
corsia preferenziale a favore di chi ha il bambino in affido. Il Tribunale dei minori dovrà infatti tener conto, nel decidere sull’adozione, dei ‘legami affettivi significativi’ e del ‘rapporto stabile e duraturo’ consolidatosi tra il minore e la famiglia affidataria. La corsia preferenziale opera però solo se gli affidatari rispondono ai requisiti per l’adozione (stabile rapporto di coppia, idoneità all’adozione e differenza di età con l’adottato).
Tutela della continuità affettiva: nell’interesse del minore è garantita continuità affettiva con gli affidatari (come ad esempio il
diritto di visita) anche in caso di ritorno alla famiglia di origine e adozione o nuovo affido ad altra famiglia. Il giudice peraltro, nel
decidere sul ritorno in famiglia, sull’adozione o sul nuovo affidamento dovrà ascoltare anche il minore.
genitori, anche l’affidatario potrà ora chiedere l’adozione di un orfano. In tal caso l’adozione è consentita anche alle coppie di fatto e alle persone singole.